F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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T R A I L E R

   
 

"episodio francamente perdibile"

 

 

Di ritorno da una serata di baldorie, una donna ha una premonizione: vede uno sconosciuto che violenta e uccide sua sorella. Così, si precipita a casa sua per scoprire che ciò è avvenuto davvero. L'ispettore che segue l'indagine pensa che sia tutto frutto della sua suggestione, ma lei non si da pace per non essere intervenuta. L'ossessione per il misterioso assassino continua a perseguitarla, tant'è che inizia a cercarlo... Erano gli anni '70 e su un accattivante motivetto un sorridente Anthony Quayle avvolto da fumi sulfurei (solforosi?) introduceva sulle reti private locali, intorno al mezzogiorno italiano (incredibile!) le storie autoconclusive della serie televisiva  IL TOCCO DEL DIAVOLO  La serie australiana comprendente 26 episodi poteva vantare su storie brevi, a volte incisive. L'episodio intitolato "Death by Dreaming" prende il via all'insegna della psichedelia, con immagini sovraimpresse e fermo-immagine sfocati che uno della levatura di David Lynch avrebbe senz'altro apprezzato. L'episodio, con Carol Lynley e Sandy Harbutt, è diretto dallo stesso produttore della serie australiana, Mende Brown, ed è tra i migliori della serie. La protagonista troverà con facilità l'assalitore, essendo un musicista acclamato dalle ragazzine, di stanza nella città. Agganciato, fintasi una sua fan, dovrà cercare di non farlo insospettire e portarlo a tradirsi. Inquietante il dettaglio del catenone con crocifisso inquietante (un cristo-fauno con piedi caprini) che lascia presagire un'origine mansoniana del serial killer, del resto si era in quegli anni lì. Fulciana, poi, la scelta che fa sognare al personaggio della Harbutt la sua quasi-morte, che cercherà dal canto suo di evitare, per quanto è possibile. La serie, pur negli alti e bassi, oltre a rappresentare il caso (unico) di serie dell'orrore prodotta in Australia, grazie a episodi come questo, può ben rivaleggiare con quella Hammer del decennio seguente. Ovviamente, da ultimo, Anthony Quayle ci ricorderà che: "c'è sempre un tocco del diavolo in ognuno di noi"... [FB]

 

[DEATH BY DREAMING] DI M. BROWN, S. HARBUTT, THRILLER, AUSTRALIA, 1973, 26 EP DA 24', 1.33:1