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    Giunto da Londra presso la tenuta del Conte Karlnstein, un giovane 
    restauratore riceve l'incarico di mettere ordine nella vecchia biblioteca. 
    Il suo anfitrione teme che la figlia sia la reincarnazione di una strega e 
    crede fermamente che riportando all'antico splendore i vecchi alberi 
    genealogici troverà le risposte che cerca... Tutto, dalla fotografia alla musica di Julio Ortas 
    pare rimandare al cinema horror spagnolo del periodo (jess Franco in primis). A differenza 
    dei film di Pupillo (nonostante i frequenti e insistiti attestati di stima da 
    parte di Quentin Tarantino) i lavori di 
    Camillo Mastrocinque (regista di molti film di Totò!) denotano una evidente maggiore cura per  ambientazioni,  arredi,  costumi. Il castello di Balsorano è poi una splendida cornice 
    naturale e autentica alla 
    storia che bene si sposa con le atmosfere argentate donate dalla fotografia. Notevoli la messinscena della Messa Nera, con la vergine distesa 
    sulla stella a cinque punte (i primi timidi accenni di nudo per un film del 
    '64) e gli ammiccamenti al lesbo-chic (ancora Franco) nella sottomissione alla misteriosa entità femminile dal corpo sinuoso 
    e dal volto scavato (un teschio, proprio) evocato dall'incubo alla base del 
    roboante titolo 
    ("La Cripta e L'Incubo", appunto) i cui debiti formatici vanno evidenti alla "Carmilla" 
    di Le Fanu, anticipando così pure in qualche modo i titoli della Hammer del 
    decennio che seguirà. Per il resto: belle guaglione sgranano occhioni per 
    minuti interi, mentre "Il Matto" dei Tarocchi (incarnato in quello dallo scemo del villaggio) oscilla dalla forca 
    improvvisata, costituita dalle corde delle campane della chiesa. Al di la di 
    questo, il ritmo langue. Quella di 
    Lee è una marchetta di lusso, dal momento che le sue 
    uscite paiono davvero centellinate (pagato a cottimo?) a 
    completare un cast non memorabile, recante i nomi di illustri sconosciuti, 
    quali Adriana Ambesi, Ignazio 
    Balsamo e Pieranna Quaglia.  [FB]  | 
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    DI C. MASTROCINQUE, CON A. 
    AMBER, U. DAVIS, C. LEE, J. CAMPOS , HORROR, ITALIA, 1964, 81', 1.85:1  |