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"un tempo di sarebbe detto 'kolossal', dalla Norvegia"

 

 

Una geologa viene richiesta come consulente dal governo di Oslo a seguito dell'implosione di una cava. Tutto lascia pensare che qualcosa da lì sia uscita e gigantesche orme paiono dirigersi proprio sulla Capitale... Un po' di anni sono passati da quel  THE TROLL HUNTER  che, sempre dalla Norvegia d'origine, ci aveva mostrato come anche i paesi nordici hanno i loro "mostroni" come il Giappne ha il suo  SHIN GODZILLA  e gli americani il loro  KING KONG  (ho citato le versioni -per me- di riferimento). Quest'ultima mega-produzione distribuita da 'Netflix' si parte da due scalatori, padre e figlia, e si torna a loro, come consulenti richiesti da uno Stato centrale che non sa che pesci pigliare, giungendo a negare l'evidenza facendo finta che le "gigantesche orme" che sono comparse dopo l'esplosione di una cava... "non siano impronte". Rispetto a quelli che un tempo si sarebbero chiamati "kolossal", questa pellicola non ha nulla da invidiare, e pur "americanizzando" (putroppo) l'oggetto in questione, per lo meno non ci mette di mezzo bimbo o bimbeminkia (come gli ultimi indecenti crossover dei mostroni) lasciando il campo agli adulti. La fiaba tradizionale resta forse un po' troppo alle spalle, ma molte sequenze denotano una inventiva e un fascino innegabili: il "risveglio" del gigantesco essere fatto di pietra e muschio alle spalle degli ignari protagonisti, e la super-scena dell'attacco degli elicotteri da guerra armati di... campanacci (!) che è un vero gioriello nella sua efficacissima messa in scena. Gli effetti in computer graphics sono realizzati al pari delle alte produzion yankee, e pur con quell'anima da b-movie che si intravvede sottotraccia (e quando mai è un difetto? mi ha fatto ricicciare fuori dalle memorie sepolti quella trashatona di "Yeti Il Gigante del XX° Secolo"!) con quelle genuine ingenuità di fondo che oggi rischiano di assurgere a valore in prodotti come questo. [FB]

 

[ID] di R. UTHAUGH, CON I. M. WILLMANN, M. S. PETTERSEN, FANT, NORVEGIA, 2022, 101', 2.35:1