F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

SAN GIACOMO DI BOVES
COLLETTA DEL MORTé
PRATO DEL SOGLIO
COLLETTA DI PRADEBONI
COLLE DELLE CROCETTE
PIAN DELLE GORRE


CAPPELLA SAN GIORGIO


COLLETTO DEL MORO
SANT'ANNA DI PREA
BOSSEA
PRATO NEVOSO

COLLE DEL PREL
PIAN MARCHISA

1/4    2/4    3/4    4/4

G . E A R T H

   
     

 

Un'alternativa al  COLLE DELLE CROCETTE<  se si ha a disposizione poco tempo e si vuole cercare in Valle Josina uno spunto panoramico di tutto rispetto, si può raggiungere la  CAPPELLA SAN GIORGIO  che dalla sommità di una modesta collinetta domina l'abitato di Peveragno. Ben visibile già scendendo da San Giovenale dove si può scorgere il curioso campanile dai tratti quasi gotici, ha una via d'accesso non di facile individuazione. Occorre lasciare il paese (se si proviene da San Giovenale) e superare il distributore di carburanti per svoltare decisamente sulla destra attraverso la stretta e malconcia via che risale la boscaglia. Viceversa, se si arriva dall'incrocio della statale per Peveragno si procederà deviando a sinistra appena prima del distributore. Si tratta di una strada un tempo asfaltata, ora costellata in più punti da spaccature e buche, che s'inerpica in maniera piuttosto decisa per circa 1 km. Nonostante lo stato in cui versa si può pedalare, pur con una certa cautela, anche in bici da corsa. La pendenza, di tutto rispetto anche se agevolata da un ampio tornante, spiana alla vista delle vestigia della Cappella (foto 1, 2 e a lato) dopo circa una quarantina di minuti da Borgo San Dalmazzo, passando per Rivoira e il cosiddetto "Colletto di Peveragno" per San Giovenale. Cinta da una palizzata in legno, si affaccia direttamente su Peveragno rivelando il Colle delle Crocette e i più alti rilievi della Valle Ellero e Maudagna (foto 3,4). Un cartello informa che la datazione della costruzione risale alla nascita stessa del paese sottostante, già citata in un documento del 1300. Nel 1969 fu riportato alla luce un affresco di epoca gotica risalente al Quattrocento, raffigurante San Giorgio a cavallo nell'atto di salvare la principessa dal drago, malauguratamente trafugato nottetempo nel 1991. Una fontana e un paio di panchine bene si prestano per una breve sosta, prima di ripiegare con prudenza. [FB]

 

LUNG 15 KM (TOT 30) - SAL 1 KM - DISL ??? MT - H 668 MT - PEND >10% - GIRO 1H 10' - CAT 'M'