F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

SAN GIACOMO DI BOVES
COLLETTA DEL MORTé
PRATO DEL SOGLIO
COLLETTA DI PRADEBONI
COLLE DELLE CROCETTE
PIAN DELLE GORRE

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INVERNO PRIMAVERA ESTATE


COLLETTO DEL MORO
SANT'ANNA DI PREA
BOSSEA
PRATO NEVOSO

COLLE DEL PREL
PIAN MARCHISA

1/8    2/8    3/8    4/8    >

M A P P A L E      P R O F I L O

   
     

 

Precisazione: quelli incolonnati per primi sono per lo più itinerari comunicanti con o della Valle Pesio. Una bella gita è quella che ha come obbiettivo la  CERTOSA DI PESIO  complesso religioso risalente addirittura alla fine del 1100, oggi museo naturalistico della Valle Pesio. Assolutamente evitabile il traffico per mezzo del Colle delle Crocette/Pradeboni, la colletta che consente di bypassare Chiusa Pesio per ritrovarsi direttamente sulla strada per la Certosa. Transitati per Boves e le frazioni di Rivoira e San Giovenale, dopo l'ascesa da Peveragno e lo scollinamento per Pradeboni, giungiamo in breve (la discesa è molto veloce e la carreggiata ampia consente grandi velocità) sulla statale per l'alta valle (in realtà la Certosa si trova appena a 859 mt sul livello del mare) che imbocchiamo continuando a pedalare sulla destra. Oltrepassati di buona carriera gli abitati di Vigna e San Bartolomeo, passando in prossimità del primo sulla sponda opposta dell'algido torrente (foto 1) e del secondo (in corrispondenza dello strappo forse più aggressivo) sullo sfondo del gruppo montagnoso del Marguareis e su pendenze relativamente modeste (foto 2) appena più sensibili in prossimità di un ampio tornante, giungiamo (a 7 km dal bivio per Pradeboni) al cospetto della Chiesa dell'Assunta e del complesso certosino (foto 3 e a lato) esattamente dopo 90' di bici (il rientro è garantito in 1H e 20' passando per la Colletta di Pradeboni) dall'altro capo del torrente  (foto 4) attraversando un ponte. Se un arco immette su di un vialetto verso il cuore della Certosa (dove si può anche curiosare tra le navate sino al chiostro) continuando sulla destra un nuovo ponticello preluderà ad altri 3 chilometri su asfalto, praticabili solo a neve completamente sciolta, dov'è l'ingresso al verdeggiante Parco Naturale (sito quota 1032) ed il Rifugio del  >CONTINUA

 

LUNG 34 KM (TOT 69) - SAL A2+3 R+3 KM - H 1032 MT - PEND >10% - GIRO 3H 05' - CAT 'MD'