F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

CAPPELLA DEL MALANDRé
CASTELLO DI VERNANTE
CAPPELLA SAN BERNARDO
TUNNEL DI TENDA

LIMONETTO
MADONNA DELLE PIAGGE
_________________
PRIMAVERA
AUTUNNO

CAPPELLA SANTA LUCIA
CAPPELLA SAN MAURIZIO
CAPPELLA SAN GIOVANNI
PALANFRé
COLLE DI TENDA
BAISSE DE PEIREFIQUE

<   5/12    6/12    7/12    8/12  >

P R O F I L O

   
     

 

 <SEGUE 1/3  ...gruppo al quale ci avvicineremo ulteriormente, strada facendo. Lo scenario in basso è anch'esso mutato e presenta ora pietraie a perdita d'occhio e i primi pini marittimi dagli aghi profumatissimi, la cui presenza prenderà a farsi sempre più copiosa (foto 5). Abbandonati i pascoli e i ricoveri dei pastori si inizia ora a risalire leggermente (foto 6) dopo essere fin'ora sempre scesi -pur lievemente- di quota. Le pietraie lasciano spazio alla tipica flora montana mostrando i segni che l'inverno ha lasciato al suo passaggio (foto a lato) proseguendo attraverso morbidi sali-scendi sulla dorsale del monte. Con grande sorpresa incontriamo nuovamente l'asfalto che mancava dalla sommità del colle: nonostante lo stato non sia proprio ottimale, tornare a pedalare senza sobbalzi (prestando comunque attenzione al pietrisco sempre presente e alle buche) è rassicurante. L'asfalato (retaggio dei tempi andati, quando la zona era ancora italiana) ci accompagnerà d'ora in poi sino alla "Bassa di Peirafica". La nuova conca che ci attende ospita un nuovo gias (foto 7) ed è dominata dal gruppo della già citata "Roche de l'Abisse" e dal Colle del Sabbione (Col du Sabion) oltre ad ospitare (purtroppo accessibili solo dai sentieri) i Laghi di Peirafica (Lacs de Peirefique) tutti facenti parte del comprensorio del "Vallon du Caramagne". Si costeggiano così due casermoni, si oltrepassa un ponte (foto 8) sul ruscello che discende dal laghetto celato in alto, oltre le pietraie. Sarà per questo che l'acqua qui ha un sapore dolciastro ed è quasi tiepida. Proseguendo, si punta ora decisamente verso una fitta pineta nella quale scorgiamo un'imponente casermone abbandonato dai tempi della guerra. Raggiunta questa, un cartello riporta per la prima volta la direzione per la "Baisse" e Casterino, località della val Roya (vedasi la scheda nella seconda videata delle valli) verso cui si potrà scollinare...  >CONTINUA 3/3  

 

LUNG 45 KM (TOT 90) - DIST (DAL COLLE DI TENDA) 8 KM - H 2040 MT - PEND <7% - GIRO 5H - CAT 'MD'