F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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COL DU LARCHE
COL DU VARS
JAUSIERS
COL DE LA BONETTE
BARCELONNETTE
LAC DE SERRE-PONCON

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COL DE LA LOMBARDE
ISOLA 2000
SAINT-ETIENNE-DE-TINéE
COL DU QUEYRAS

CHATEAU-QUEYRAS
COL D'IZOARD

<   5/12    6/12    7/12    8/12  >

S C H E D A

   
     

 

 <SEGUE 1/3  ...diretta verso la stupenda "Casse Déserte". Trattasi dei 7 chilometri e mezzo conclusivi caratterizzati per i primi 4 chilometri da pendenze costantemente assestate sul 9% (solo in rare occasioni e per brevissimi tratti si scende al di sotto) e quindi piuttosto regolari. I tornanti movimentano e variano la continuità rettiforme della prima parte di questa celebratissima salita. Ma è all'uscita dell'ultimo tornante e dietro all'ultima curva cieca che se ne comprende il fascino leggendario: d'improvviso lo scenario cambia completamente volto, la vegetazione scompare quasi del tutto lasciando spazio ad un paesaggio praticamente desertico racchiuso in una specie di conca (foto 5). Si tratta della celebre Casse Déserte a quota 2220 (e 5 chilometri sopra a Brunissard) dove enormi creste rocciose spuntano qua e la dai sabbioni e dalle pietraie (foto 6) e la strada prende addirittura a scendere per mezzo chilometro (foto a lato) sul ciglio del precipizio dove nei millenni -presumibilmente ad opera degli agenti atmosferici- sono sprofondate a valle tonnellate di rocce e sabbia. La parte alta della conca rivela la sommità del colle, anch'esso privo di vegetazione ma con almeno qualche velo erboso. Appena prima che si riprenda a salire, una targa commemorativa (foto 7) ricorda i due miti del ciclismo che hanno dettato legge a queste latitudini: Fausto Coppi (nel 1949 e nel 1951) e Luison Bobet (1950, 1953 e '54). Questo è anche l'unico punto delimitato da una protezione dall'impressionante sorta di canyon franoso sottostante. Lasciato alle spalle il sorprendente scenario della natura (foto 8) in grado di dispensare sempre sorprese e rivelare volti inattesi ad ogni occhiata e per il quale davvero mille foto non basterebbero ad immortalarne ogni singolo profilo, ci si avvia verso la parte conclusiva della mitica salita. Restano infatti...  >CONTINUA 3/3  

 

DAL BIVIO: LUNG 16 KM (32) - SAL 15,5 KM - DISL 1160 MT - H 2360 MT - PEND MEDIA 7% - GIRO 2H - CAT 'D'