F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA1 ROYA2 BEVERA1 BEVERA2 NERVIA1 NERVIA2 VERBONE SASSO ARMEA ARGENTINA PRINO IMPERO MARO NEVA

 

 

PORTO MAURIZIO
CANTALUPO
SANTUARIO MONTE CALVARIO
MOLTEDO
MONTEGRAZIE

SANTUARIO DI MONTEGRAZIE
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INVERNO PRIMAVERA

ONEGLIA
COSTA D'ONEGLIA

TORRIA
CESIO
COLLE SAN BARTOLOMEO
MONTI DI PONTEDASSIO

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
 

"Mentone-Ospedaletti (ciclabile S.Lorenzo)-Porto Maurizio-Santuario di Monte Calvario"

 

 

Il  SANTUARIO DELLA SANTA CROCE DEL MONTE CALVARIO  si trova in un luogo suggestivo di Imperia circondato da maestosi cipressi. Dal Monte Calvario, infatti, si gode una vista panoramica su tutto Porto Maurizio. L’edificio sacro venne edificato nel 1690 dietro la volontà del sacerdote Bartolomeo Bruno di ritorno dalla Terra Santa. Nel 1706 passava alla Confraternita della SS. Trinità che si occupava del riscatto dei marinai resi schiavi dai pirati in un periodo storico in cui le coste del Ponente erano flagellate dalle scorribande. Dagli inizi del Novecento, la confraternita si occupa di assistenza ai malati. Il santuario si caratterizza per una spiccata impronta barocca evidente sia dallo schema degli spazi, sia dall’architettura, ma soprattutto dalle decorazioni pittoriche e dagli arredi. L’altura, denominata monte Gagliardone, è nota oggi come Monte Calvario per la presenza delle tre croci alla base delle quali è stata riportata la terra santa dell’omonimo monte simbolo della Passione di Gesù. La chiesa fu eretta nel 1690 dal sacerdote Bartolomeo Bruno, ha pianta centrale, ottagonale con un asse nord-sud caratterizzato dall’abside poligonale (in cui si trova l’altare maggiore) e dal portale d’ingresso, mentre sui due lati trasversali dell’ottagono si trovano due cappelle rettangolari che si sviluppano a tutta altezza. La pianta, compreso il portico, può essere considerata a croce greca con l’asse trasversale minore di quello longitudinale, il cui indirizzo risulta così prevalente. Questo progetto, dovuto probabilmente a Marco Aicardi, introduce quindi nell’architettura di Porto Maurizio la pianta a croce greca, fornendone una interpretazione personale evidenziata dai nicchioni di alleggerimento praticati nei quattro pilastri angolari, modanati con paraste, che hanno il compito di sottolineare maggiormente i nodi strutturali fondamentali dell’edificio. [FB]

 

DIST (DA MENTON) 50 KM (TOT 100) - H 205 MT - GIRO 4H - CAT M