F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<  ROYA    BEVERA    VESUBIE    AZUR 1    AZUR 2    PAILLON 1    PAILLON 2    AZUR 3    AZUR 4    ESTERON    VAR    TINéE  >

 

 

CAGNES-SUR-MER
VILLENEUVE-LOUBET
ANTIBES
CAP D'ANTIBES
JUAN-LES-PINS
CANNES

______
INVERNO

LA GAUDE
SAINT JEANNET
CARROS

LE BROC
BOUYON

BEZAUDUN-LES-ALPES

1/4    2/4    3/4    4/4

MAPPE NON DISPONIBILI

   
     

 

  VILLENEUVE-LOUBET  situata tra Cagnes-sur-Mer e Antibes, alla foce del fiume Loup, è una città composta dalla riunione di due villaggi: l'antico borgo di Villeneuve al suo interno, e il villaggio di Loubet sulle sponde del Mediterraneo. La "Baie des Anges" (foto 1,2) è composta sulla terraferma da quattro edifici (foto 3) che si collocano nella parte un tempo occupata da un campeggio. Il complesso residenziale di lusso che è qui sorto fu frutto di una scommessa fatta nel 1960 dal promotore Jean Marchand, che si associò all'architetto André Minangoy. Questi 16 ettari oggi ospitano un porto turistico con 530 moli - con una pesca che va dai 6 ai 35 metri -, un centro commerciale e quattro gigantesche piramidi, "le Vele", che ospitano circa 1500 alloggi. La struttura architettonica, prestigiosa e futurista ((foto 4) ha ricevuto l'appellativo di "Patrimonio del XX° secolo". I quattro edifici che formano la Marina sono l'Amiral, il Baronnet, il Commodore e il Ducal. Tutt'altro discorso per la zona interna, con il Castello di Villeneuve-Loubet fondato nel XIII° secolo da Romée de Villeneuve, composto di quattro edifici intorno a un cortile interno di forma trapezoidale, protetto da due mura di cinta dotate di merli e feritoie, il castello ha conservato l'aspetto austero di una fortezza medievale. Questo è il cuore del villaggio provenzale, ricostruito nel XVI° secolo dopo le grandi epidemie che hanno determinato il suo declino. Nel villaggio si trovano alcune porte risalenti al Rinascimento. Altri edifici di interesse: la Chiesa di Saint-Marc, la cappella di Notre Dame d'Espérance, il lavatoio di Rue des Poilus, il Museo di Storia e Arte dedicato ai grandi conflitti del XX° secolo che hanno coinvolto la Francia. Lasciandoci alle spalle il complesso delle "Vele" si può proseguire per la stessa ciclabile che ci aveva qui condotto da Cagnes-sur-Mer, in vista del lunghissimo rettilineo delimitato dalle spiagge libere e diretto ad Antibes. [FB]

 

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