F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





ROYA  ROYA2  BEVERA  VESUBIE  AZUR AZUR2  PAILLON PAILLON2  AZUR3  VAR  LOUP  AZUR4 AZUR5  ESTERON  TINéE

 

 

CICLABILE CAMPOROSSO
SAN GIACOMO DI CAMPOROSSO
COLLA BELLA
STRADA TERRE DEL MISTERO
BERZI
GOLA DI GOUTA

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ESTATE

MARGARIA DEI BOSCHI
MONTE MORGI
COLLA LANGAN
LAGO DI TENARDA
COLLE MELOSA
RIFUGIO MONTE GRAI

1/4    2/4    3/4    4/4

M A P P A L E

   
     

 

 <SEGUE  ..."Balcone" (così chiamato per la modalità per cui si "affaccia" lerralmente sulla valle Roya) che possiamo già intravvedere in lontananza (foto 1). Ancora un'ora e mezza di cammino ci separa dalla meta e ancora prima incontriamo le  CASERNES DE MARTA  (foto 2, 3) site a 2011 metri, sotto alla cima omonima posta appena un centinaio di metri più in alto (esattamente a quota 2138 metri sul livello del mare) tra gli ampi pascoli a settentrione del monte Pietravecchia, sulla dorsale spartiacque tra l'alta valle Argentina e la valle Roia. La sua sommità si trova in territorio francese (Dipartimento delle Alpi Marittime) ed è raggiunta da una strada militare sterrata. È la cima più elevata a sud del monte Saccarello. Nei pressi della cima si elevano i Balconi di Marta con i bunker costruiti dagli alpini. La zona di Marta, situata sopra colle Melosa, è nota nella Provincia di Imperia, per il sentiero degli Alpini, per le ferrate del monte Pietravecchia, per i paesaggi quasi dolomitici di monte Toraggio e monte Grai e per la massiccia presenza di fortificazioni soprattutto risalenti al secondo conflitto mondiale sulla sommità di Cima Marta. Dalla fine del XIX° secolo l'area vide la comparsa di numerosi ricoveri e di baraccamenti serviti da diverse strade militari, la più importante era quella che aveva origine dal colle di Tenda, attraversava il colle della Boaria raggiungendo il colle Tanarello, dove vi era una casermetta per cento uomini dotata di cisterna e di stazione eliografica, realizzata nel 1891. Dal valico una carrareccia saliva al monte Saccarello, dove nel 1896 venne costruita una batteria armata successivamente con cannoni diretti verso il territorio francese. La rotabile proseguiva quindi per Cima Marta (foto 4 e a lato) proprio di fronte alle opere francesi dell'Authion, che la rendeva la posizione più importante di tutto lo spartiacque. [FB]

 

H 2011 MT