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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Villaggio si fa ispirare da Buster Keaton, ma le comiche americane erano un'altra cosa"

 

 

Fumettista ideatore di una sexy eroina, Dahlia, ne è fatalmente infatuato, vivendo sogni ad occhi aperti... "Sogni Mostruosamente Proibiti" era un titolo altisonante che ricordo bene aveva creato turbamenti e sentimenti di preoccupazione per più di un genitore in sala in quel dell'anno di distribuzione. Si era in sala a vedere un film disney e per fortuna giungeva puntuale a suggello del titolo, la precisazione: "ma nooo, è un film per tutti!". Ed era così: regia di Neri Parenti (lo so: uargh! è di rito) con Paolo Villaggio aka "Paolo Coniglio". Il titolo (e il film di conseguenza) fa il verso a quel "Sogni Proibiti" con Buster Keaton ma è anche nato da una costola del Fracchia televisivo, tant'è che già lì c'erano i sogni nei quali "riparava" l'impiegato frustrato quale via di fuga dalla realtà grigia. Se dentro ci troviamo nientemeno che Alida Valli capiamo che non ci dobbiamo stupire più di nulla, ma fa tristezza saperla passata da Visconti a Neri Parenti. Il protagonista vive sogni ad occhi aperti, immedesimandosi ora in Superman, ora in Artù, ora Tarzan, sempre attizzato dalla sua Dalhia. Del resto, quest'ultima ha il volto (e il corpo) di una sfolgorante Janet Agren che recita però (vabbé, recitare...) in maniera a dir poco sconsiderata. Ma la parte più azzeccata è quando si scopre concorrente di Mike Bongiorno sorprendendo tutti con una memoria a dir poco prodigiosa all'interno della famigerata "cabina del raddoppio". Peccato non si vada troppo distanti dalla gag ingenuotta e infantile, ma almeno non puerile e volgare come sarebbe stato poi per Parenti dagli anni '90 in poi. Haber fa il commissario di polizia, e uno stuolo di caratteristi fanno quel che possono, ma il risultato è piuttosto avvilente. Pre-finale con inseguimento ripreso paro paro da  FRACCHIA LA BELVA UMANA  Simpatiche le musichette di Zambrini. [FB]

 

di N. PARENTI, CON P. VILLAGGIO, J. AGREN, A. VALLI, A. HABER, COMICO, ITALIA, 1982, 87', 1.85:1