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SIGNORE E SIGNORI
WEST AND SODA
FBA OPERAZIONE GATTO
I COMPLESSI
PIANO PIANO DOLCE CARLOTTA
REPULSION

CINQUE CHIAVI DEL TERRORE
GIULIETTA DEGLI SPIRITI
IO LA CONOSCEVO BENE

IL DOTTOR ZIVAGO
PER QUALCHE DOLLARO IN PIù
THUNDERBALL

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"thriller psicologico dalla fortissima connotazione paranoica"

 

 

Bionda platinata da infarto avrebbe il mondo ai suoi piedi ma una sorta di repulsione verso il genere maschile l'ha portata sulla soglia dell'autismo, sempre più chiusa in enigmatici silenzi nel negozio di estetista dove lavora. Rimasta sola in casa allorché la sorella parte per un viaggio con l'uomo sposato che frequenta, crolla vittima delle sue angosce, nonostante un bravo giovane la rincorra con ostinazione... Potremo quasi dire che la figura femminile interpretata da una scosciatissima Deneuve, algida e sul punto di esplodere tutta la rabbia repressa parrebbe essere quasi un prototipo della  CARRIE  depalmiana (non è solo frigida) ma per la fortissima connotazione paranoica si riallaccia più direttamente a  L'INQUILINO DEL TERZO PIANO  diretto dal medesimo regista nello stesso anno. Polanski guarda anche al surrealismo di Dalì che emerge di prepotenza nella celebre sequenza dove vediamo la protagonista camminare lungo il corridoio dove mani maschili sbucate dalle pareti cercano di ghermirla (farà scuola anche in America dove un certo George A. Romero se ne servirà per il trailer del suo terzo film sulla prima trilogia zombesca). La prima inquietante scena della violenza sessuale è solo il preludio di ciò che avrà da venire, uno degli incubi che perseguitano la ragazza, nemmeno il più pauroso (i muri ora si crepano da soli, ora si fanno fragili come burro). Praticamente assente un commento musicale nel film più estremo di Polanski, dove silenzi e primi piani del bulbo oculare contano più di mille dialoghi. Vediamo il sangue scorrere e per un film del 1965 il cineasta polacco si distingue già come un avanguardista del genere che saprà esplorare lasciandoci due pietre miliari a loro modo ineguagliabili. Il thriller psicologico "Repulsion" difetta però di quel quid capace di far scattare l'immedesimazione dello spettatore: obiettivo raggiunto dai futuri capisaldi succitati. [FB]

 

[REPULSION] DI R. POLANSKI, CON C. DENEUVE E Y. FURNEAUX, THRILLER, UK, 1965, 104', 1.85:1