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TESORO DELLA SIERRA MADRE
NODO ALLA GOLA
LADRI DI BICICLETTE




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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"una storia che intriga parecchio ma che chiude in maniera insapore, poco incisiva"

 

 

Una ricca vedova si reca in Messico dove viene abbordata da un bellimbusto che di mestiere dice di fare l'architetto e che la conquista con poche parole. Convola così all'altare con impulsività, sposando di fatto un estraneo. Dopo l'idillio iniziale, un giorno l'uomo prima se ne va senza spiegazioni e poi la invita per lettera a raggiungerla nella sua abitazione negli States. Qui apprende del precedente matrimonio del marito e della presenza di un figlio, salvato da piccolo da un incendio per mano di una donna matura, ora sua segretaria... Il motto dell'architetto dei misteri è che "com'è fatta una casa, determina ciò che accade dentro la stessa", "una stanza può anche determinare la violenza, portando ad un delitto". Ciò rappresenta per questi una vera e propria ossessione. La "collezione di camere", teatro di altrettanti omicidi (la prima di una donna ugonotta uccisa, la seconda una madre legata e fatta annegare dal figlio, la terza di un uomo spinto da un influsso malefico, sino alla famosa "porta chiusa" della settima stanza) mostrata ad invitati convenuti ad una festa, e soprattutto alla moglie costernata, alimenta i sospetti e le paure della consorte. Il segreto dei cambi d'umore del marito e della morte della prima moglie sono custoditi appunto "Dietro la Porta Chiusa" (la tenda che la protagonista apre mi ha ricordato il medesimo gesto di Jessica Harper in un certo film firmato Dario Argento, del resto ci sono anche qui dei fiori: non iris ma lillà) ma oltre cotanto fumo, macera un arrosto piuttosto insapore. La note di Miklos Rozska potrebbero rimandare al thriller psicanalitico  IO TI SALVERò  dov'era anche un trauma a preoccupare l'eroina del film, ma Fritz Lang, che ancora filma benissimo, si ritrova tra le mani una storia che intriga parecchio ma non convince a fondo, tant'è che la rivelazione finale giungerà insapore e poco incisiva. Joan Bennett, ancora la musa di Lang, è comunque splendida. [FB]

 

[SECRED BEYOND THE DOOR] DI F. LANG, CON J. BENNETT E M. REDGRAVE, THRILLER, USA, 1948, 94', 1.33:1