F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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GILDA
IO TI SALVERò
ROMA CITTà APERTA




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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"classico dei classici, con lo score lussuoso dell'autore classico Castelnuovo Tedesco"

 

 

Una sferragliante schiumarola con a bordo otto persone approda su di un'isola dell'Inghilterra. Nella grande casa di proprietà di una coppia di anziani momentaneamente assenti per un presunto ritardo, invitati per posta, sono ricevuti dai due domestici e si siedono a tavola ricamando sulla scultura raffigurante dieci piccoli indiani che una macabra filastrocca vorrebbe destinati a una brutta fine. Sorte che toccherà a loro stessi come sentenzia la voce del loro misterioso e invisibile anfitrione, incisa su disco e lì diffusa da altoparlanti... La prima versione di "10 Piccoli Indiani" dell'arcinota giallista Agatha Christie vive la ribalta del grande schermo per mano del regista francese trapiantato ad Hollywood: René Clair. I personaggi fanno le presentazioni guardando in camera e ammiccando allo stesso spettatore, in uno stile inaugurato da Frank Capra e prontamente adottato dal cineasta impegnato alla mdp. Ma non si fermano qui le trovate registiche, e quando i personaggi della storia iniziano a sospettarsi l'un l'altro giungendo a spiarsi attraverso i buchi della serratura -queste- diventano l'occhio attraverso il quale la cinepresa viola l'intimità (tramite l'adozione di un apposito mascherino). Quanto alla storia, mano a mano che il gruppo si assottiglia, emergono chiare le personalità di ognuno rivelando ritratti a dire il vero un poco stereotipati: il gatto è l'unico outsider ma chiaramente è al di sopra dei sospetti. La parte migliore è sicuro quella finale: quando il responsabile getta la maschera e il regista decide di rifarsi alla versione teatrale più efficace di quella letteraria, per il resto il "meccanismo a orologeria" messo in piedi dalla Christie condensato in 90' pecca di qualche schematicità. Lussuoso lo score dell'autore classico Mario Castelnuovo Tedesco con la marcetta legata alla macabra filastrocca ("Dieci Piccoli Indiani andarono a cena chissà dove, uno si strozzò e ne rimasero nove..."). [FB]

 

[AND THEN THERE WERE NONE] DI R. CLAIR, CON B. FITZGERALD, THRILLER, USA, 1945, 97', 1.33:1