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2001 ODISSEA NELLO SPAZIO
HOLLYWOOD PARTY
STRAZIAMI MA DI BACI...
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"pur diseguale (era difficile tenere eguale livello per 6 ore) è uno dei vertici delle produzioni RAI"

 

 

Visitato da Athena sotto sembianze umane, Telemaco parte alla ricerca del padre Ulisse, lontano da casa da anni, mentre la moglie di questi, Penelope, è assediata dai pretendenti a lei, ma sopratuttto alla successione a Icaca. Ulisse, intanto raggiunge la terra dei Feaci ai quali narrerà le sue (dis)avventure... Grande annata, perché quella delle "due odissee", quella spaziale e quella classica. La splendida "riduzione" (si fa per dire: 6 ore!) de "L'Odissea" di Franco Rossi, prodotta da De Laurentis, apre sulla voce di un certo Ungaretti (!) che ci invita a spendere un paio di minuti sulle rovine della VERA città di Troia, forse proprio per dirci che dietro le leggende (e i poemi omerici) si cela sempre la verità. L'epico è in ogni scena e come dice il poeta si tratta di "un film" vero e proprio. Pur diseguale (era difficile tenere eguale livello per 400 minuti) era e resta (sono passati quasi 50 anni!) uno dei vertici delle produzioni RAI d'un tempo. Ci regala una raffigurazione stupenda del "cavallo di Troia", da far impallidire Brad Pitt (!) e un Ulisse assai verosimile: ora disilluso e amareggiato, ora spietato e sanguinario, attraverso un'epica narrata all'80% in flashback. Celeberrimo quello relativo alla grotta di Polifemo, diretto pare interamente da Mario Bava, che ancora oggi regala genuini brividi (nel momento in cui il mostruoso gigante mastica i compagni dell'eroe) meno quello relativo a Eolo, che anticipa tuttavia la pagliacciata dinuslaurentiana (che già qui produce) che negli anni '80 diede i Natali all'originale "Scontro tra Titani". I dolori del nostro Ulisse, in parte leniti da un corollario di bellezze che va da Barbara Bach (Nausicaa) a Kyra Bester (Calipso) mentre al figlio dobbiamo l'incontro con Elena/Scilla Gabel. La regia di Rossi è inizialmente davvero salda al timone, poi inizia a sfilettarsi un po', giungendo all'epilogo, francamente troppo cospicuo rispetto agli episodici momenti più interessanti. [FB]

 

DI F. ROSSI/P. SCHIVAZAPPA/M. BAVA, CON B. FEHMIU, I. PAPAS, EPICO, ITA, 1968, 8P DA 55', 1.33:1