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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"perversioni assortite nel secondo film di Pedro Almodovar"

 

 

Cantante di una band è ninfomane. Il suo destino si incrocerà con un bisessuale. Soprattutto omosessuale... "Labirinto di Passioni" inizia o quasi con un trans che sniffa smalto per unghie. Un inizio che è un programma. Il secondo film di Pedro Almodovar ci illustra i destini incrociati di uno che va a trans (appunto) e una ninfomane, destini che andranno a incrociarsi inevitabilmente. Lo stile registico è ancora acerbo (anche se oggi farebbe chiunque italiano dietro la mdp un cineasta) ma le follie tipiche del suo cinema ci sono già tutte. C'è un famoso ginecologo-biologo che "l'imperatore di Tiran" vorrebbe trovasse il modo di fare del suo popolo tutto di persone "del suo stesso sangue" (!) Il grottesco è ovunque, e in breve apprendiamo come la ninfomane, che è poi una cantante (di un trio che sembrano le 'Bananarama'!) sarebbe sua figlia, del medico intendo, e il tizio che va a trans il figlio dell'imperatore di prima. Tutto trasuda anni '80, dalle parrucche alla Cindy Lauper, ai poster di Julio Inglesias appesi alle pareti. Ci troviamo pure un Antonio Banders giovanissimo, gayo e con "un olfatto speciale" (!) che ne fa una sorta di cane molecolare a due zampe. Almodovar anticipa addirittura De Palma (non può essere un caso!) in una sequenza delirante, che è poi retaggio di un servizio fotografico, dove un trans in calze a rete viene minacciato (si fa per dire, dato che è già truccato a brandelli) da un trapano (!!!)  OMICIDIO A LUCI ROSSE  proprio, con due anni di anticipo. Poi, come se non si fosse già affollato, viene immessa la figura della ragazza della tintoria che viene scopata dal padre sotto effetto di eccitanti, un gruppo terrorista Ayatollah, di cui Banderas fa parte, e "quel ricchione del figlio dell'imperatore" (cit) che sostituisce il cantante di una band rock, la cui identità sarà rivelata alla stampa per vendetta. L'insieme è divertente ma da un certo punto il film pare girare a vuoto. [FB]

 

[ID] di P. ALMODOVAR, CON ?, COMMEDIA, SPAGNA, 1982, 94', 1.85:1