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"gli orfani di Mijazaki potranno accontentarsi?"

 

 

Nel Giappone pre-imperiale diviso tra regni in lotta tra loro, si diffonde improvvisamente durante un assedio una virulenta febbre letale diffusa dai lupi neri che in modalità insolita pare colpire solo l'esercito assalitore, lasciando illesa la popolazione sotto attacco. Un prigioniero morso da un lupo acquisisce inoltre alcune capacità straordinarie che gli permettono di fuggire, portandosi dietro una bambina. Sulle tracce del fuggitivo
si lancia un contingente che spera così, catturandolo, di trovare un antidoto risolutrice per la pestilenza...
"The Deer King", "Il Re dei Cervi" è un anime diretto da Masashi Ando e Masayuki Miyaji distribuito nei cinema italiani inizialmente per ben tre giorni (!) e poi rimastovi per alcune settimane. Gli inconsolabili orfani di Miyazaki evidentemente avevano trovato modo di trovare consolazione in questa pellicola che trova tra i realizzatori proprio due fuoriusciti dallo "Studio Ghibli", avendo rispettivamente lavorato per  
PRINCESS MONONOKE  (preso a modello sicuramente per la storia, nonché similare per la presenza di violenza) e  LA CITTà INCANTATA  oltre che ispirato in tutta evidenza alla "pandeminkia" (il film è stato realizzato proprio nel pieno del periodo "covid"). L'ambientazione fantasy, su una storia comunque dall'origine letteraria, viene sicuramente valorizzata da musiche orchestrali di indubbia carica suggestiva, Quel che purtroppo latita è proprio quel coinvolgimento emotivo che scaturiva nella mani del "Maestro", tanto che i protagonisti stessi non lasciano propriamente il segno non andando a ritagliarsi quel posto che nelle opere di Miyazaki che non ce li faceva facilmente dimenticare. Anche scene potenzialmente cariche di tensione scorrono via così senza lasciare grande traccia, e le allegorie pure. Resta la bella invenzione del "fiume di lupi" che assume l'aspetto di un corso d'acqua in piena e una qualche atmosfera elegiaca simil jacksoniana (da "LOTR"). [FB]

 

[ID] di M. ANDO, M. MiyaJI, ANIMAZIONE, GIAPPONE, 2021, 114', 1.77:1

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