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"la Pixar torna a brillare, grazie ad una storia di amicizia ambientata in... Liguria!"
Fuori dall'acqua un giovane tritone scopre un mondo che gli piace molto. Lo accompagna un amico ribelle... Finalmente la Pixar torna a brillare, e lo fa non solo per la prima volta con ambientazione italiana, dopo essere già stata a Parigi, ma addirittura con sfondo della costa ligure (!) Si torna a volare alto grazie al fattore emozionale. Già si parte molto bene, con il mitico Quartetto Cetra e "Un bacio a mezzanotte", che subito ci sposta in uno scenario dove sarà anche transitato l'un tempo piccolo pesce pagliaccio ("zitto, e nuota!") mostrandoci la quotidianità del popolo del mare, che potremo (noi) ricondurre a quello dei tritoni: gli esseri mitologici metà pesci e metà umani. Come nella Sirenetta di Andersen (ma qui è la fiaba di Collodi ad aleggiare, ripensata e ammorbata, tra Lucignolo-Alberto e Il Gatto e la Volpe cantati da Bennato) il protagonista che da il nome alla pellicola scopre, grazie ad un nuovo amico, la passione per il mondo emerso. E il viaggio condurrà i Nostri (M-ostri per gli umani) nel piccolo villaggio immaginario di pescatori di "Portorosso" (riadattato dalle "Cinque Terre" del savonese) dove, conosciuta la rossa "Giulia", verranno entrambi coinvolti in una gara annuale con in palio un'ambitissima "Vespa". Nel 96' tutto è dosato alla perfezione, TUTTI i personaggi sono ottimi, così i rapporti tra l'uno e l'altro, e pure l'inserto delle canzoni (anche la "Pappa" di Nino Rota, Morandi e la "Città Vuota" cantata da Mina) mai stona con la narrazione, rivelandosi sempre complementare. C'è il mare ligure, ci sono i gatti, ci sono le gare ciclistiche. Nel finale si chiede a gran voce una continuazione della storia, non accontentandosi delle belle tavole in Collodi-style. Dimenticavo: il concept del bullo villain "Ercole" è ricalcato su Lando Buzzanca, la cui "presenza" è mutuata dal riferimento a DIVORZIO ALL'ITALIANA E si chiude su I VITELLONI [FB]
[ID] di E. CASAROSA, ANIMAZIONE, USA, 2021, 96', 2.35:1