F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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"non un remake del capolavoro di Bernard Rose, ma un sequel: con cose buone e altre meno"

 

 

Artista di colore scopre l'esistenza  di un gran numero di leggende metropolitane legate al quartiere di case popolari rimasto sfitto e lasciato all'abbandono. In particolare lo colpisce la storia che sta all'origine di tutto... Credevo, anzi temevo, si trattasse del remake dello splendido  CANDYMAN  di Bernard Rose, film che ho sempre considerato come il miglior horror degli anni '90. E invece, sorpresa: questo "Candyman" odierno ne raccoglie l'eredità e riparte proprio da lì, riconducendo, a distanza di quasi trent'anni, ciò che ricordavamo, ad una leggenda metropolitana. L'effetto che ciò suscita negli spettatori 'preparati' (non certo sui bimbominkia, che chiaramente ne saranno ignari) è sorprendente, nell'efficace animazione naif da "teatro delle ombre" del personaggio interpretato magnificamente dalla bella e brava Virginia Madsen nel film di Rose, assurto a "leggenda", riportando l'anedottica di ciò che le era stato imputato dalla polizia: l'aver mozzato la testa al rottweiler, il rapimento del neonato, ecc. Detto ciò le cose positive di questo film non finiscono qui, tanto la sequenza girata nel salone espositivo, tra luci al neon e colori violenti pop, risulta efficace, tanto quanto quella dello specchio, dove il protagonista si vede riflesso come lo spettro munito uncinato, che vedrà una analoga epifania una volta appresa la sua "identità" (non male, la trovata in sceneggiatura). Peccato poi che il solito caravanserraglio di scene inutili di raccordo e forzature date in pasto alle scellerate nuove generazioni (proprio inutile la mattanza nei bagni, con le ragazzette decimate una ad una dall'invisibile presenza) e l'orrenda, non più sostenibile oggi, voce del villain "ingrossata" con il pitch in sala doppiaggio: non-se-ne-può-più! Vogliamo mettere la voce profonda del 'Candyman' originale? Il confronto risulta impietoso con il prototipo, che pure vantava la notevole partitura originale di Philip Glass. [FB]

 

[ID] di ?, CON ?, HORROR, USA, 2021, ??', 2.35:1