F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

SANT'ANNA DI VALDIERI
DIGA DI ENTRACQUE
DESERTETTO
CHIOTTI DI ROASCHIA
COLLINA DI MONSERRATO
TRINITA' DI ENTRACQUE
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PRIMAVERA ESTATE

TERME DI VALDIERI
SAN GIACOMO DI ENTRACQUE
COLLETTA DI VALDIERI
LAGO DELLA ROVINA
MONTE RAY
PIANO DELLA CASA DEL RE

1/8    2/8    3/8    4/8    >

M A P P A L E      P R O F I L O

   
     

 

Il tragitto per  SAN GIACOMO DI ENTRACQUE  è appena più breve di quello delle Terme di Valdieri ma con tratti più impegnativi, pur se alternati a ondeggiamenti del terreno e perfino a qualche decina di metri in leggera discesa. Si riesce comunque a salire in poco più di un'ora, se ben allenati anche con il 53 come per le Terme, anche se è consigliabile non intossicare eccessivamente le gambe con rapporti troppo duri. Dopo Valdieri, raggiunto il piano dell'invaso artificiale della Piastra alla destra di Entracque in una quarantina di minuti circa da Borgo San Dalmazzo attraverso un percorso alternativo rispetto alla via principale (imboccabile sulla destra, qualche centinaio di metri dopo la rotonda che si incontra dopo Valdieri) si percorre il semiperimetro lungo il bacino. Superato il bivio con alla destra la via per il Lago della Rovina, si mantiene la via principale che -dopo il piano lungo l'invaso- porta in leggera discesa a costeggiare un'area attrezzata per i picnic (foto a lato). Attraversato il Ponte della Rovina all'ombra del caratteristico monte che fa da spartiacque tra questo vallone e quello in alto a destra (foto 2) che risale verso il lago omonimo saranno 5 km di tratti impegnativi alternati ad altri più morbidi. Lasciato alle spalle l'ampio bacino (foto 1) grazie ad un paio di agili tornanti, si scende leggermente verso un paio di tetti, accompagnati da un guardrail ed alcuni verdi pini. Da questa posizione, voltandosi, sarà ben visibile (foto 3) il lato est del Monte Ray (vedere la scheda relativa dalla colonna a lato) con evidenziato il paravalanghe e la zona della balconata. Il vallone costeggia da questo punto in poi per quasi per l'intera durata un torrente pescoso (foto 4) presto in ombra proprio perché racchiuso in una modesta gola relativamente stretta tra due massicci montuosi imponenti dai contorni bizzarri. La via procede su di un lungo falsopiano dai contorni ondulati che...  >CONTINUA  

 

LUNG 24 KM (TOT 48) - SAL 5 KM - DISL 650 MT - H 1213 MT - PEND <10% - GIRO 2H - CAT 'M'