F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

SANT'ANNA DI VALDIERI
DIGA DI ENTRACQUE
DESERTETTO
CHIOTTI DI ROASCHIA
COLLINA DI MONSERRATO
TRINITA' DI ENTRACQUE
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PRIMAVERA ESTATE

TERME DI VALDIERI
SAN GIACOMO DI ENTRACQUE
COLLETTA DI VALDIERI
LAGO DELLA ROVINA
MONTE RAY
PIANO DELLA CASA DEL RE

<   5/12    6/12    7/12    8/12  >

P R O F I L O

   
     

 

 <SEGUE 1/3  ...show-down finale (foto 6) una spirale di tornanti risalirà infine al pian del lago. Non di rado, proprio in questi pressi è possibile scorgere la tipica fauna del luogo; trovandoci nel Parco delle Alpi Marittime (foto 5) sarà consuetudine incontrare camosci e in casi più sporadici addirittura stambecchi, se si è fortunati e se ci si trova in primavera quando questi animali scendono dalle quote più alte per trovare cibo dove la neve è già almeno parzialmente disciolta. L'ultimo tornante (foto 7) regala uno splendido colpo d'occhio sul vallone conquistato dove a sostegno della strada sono stati eretti dei gradoni per impedirne lo smottamento a seguito delle frequenti valanghe invernali, quando questa via rimane preclusa a tutti. Il colpo d'occhio si spinge sino alle montagne immediatamente sopra all'abitato di Entracque e risalendo ancora i due chilometri sopra al lago la vista sarà ancor più maestosa. Il piano del Lago -bene allenati- si fa proprio perciò in un'ora e un quarto circa e in 26 chilometri da Borgo San Dalmazzo. L'ultimo tratto, praticamente pianeggiante, costeggia la conca dov'è il bacino naturale (foto 8) riportando in poco meno di due chilometri nei pressi della zona picnic dinanzi al chiosco di ristoro (aperto solo in estate) dominato da imponenti rocce "rovinate" in millenni (da qui, il nome del Lago) cime frastagliate (foto 9) e dalla Diga del Chiotas, 500 metri più in alto. Qui, parte il sentiero diretto al Rifugio Genova posto poco meno di 500 metri oltre, dietro alla cornice di roccia che incombe dall'alto, a 2000 metri di quota. Alternativamente a questa via che richiede oltre un'ora di cammino con ai piedi anche semplici scarpe da ginnastica, vi è una via più impegnativa che risale "di prepotenza" e che richiede solo una mezz'ora di cammino con buoni scarponi. Dopo una necessaria sosta rigeneratrice e non prima di aver riempito la borraccia alla fontana del chiosco...  >CONTINUA 3/3  

 

LUNG 28 KM (TOT 56) - SAL 6.5+2 KM - DISL 970 MT - H 1535/1700 MT - PEND <15% - GIRO 2H 10'+20' - CAT 'D'