F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 6 0        1 9 6 1        1 9 6 2        1 9 6 3        1 9 6 4       1 9 6 5        1 9 6 6        1 9 6 7        1 9 6 8        1 9 6 9        >

 

●●                 TV

L'AUTOSTOPPISTA
LA FEBBRE
L'ULTIMO VOLO
IL TESTAMENTO PURPUREO
TRE UOMINI NELLO SPAZIO
IMMAGINE ALLO SPECCHIO
MOSTRI IN MAPLE STREET
AVVENTURA DI ARTHUR CURTIS
LUNGA VITA WALTER JAMISON
GENTE COME NOI
ESECUZIONE
IL DESIDERIO DEI DESIDERI
L'ALTRO POSTO
UN INCUBO DAL PASSATO
UNA SOSTA A WILLOUGHBY

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un girotondo di sospetti alla base di un episodio che guarda a Siegel, ma che delude"

 

 

Una strana luce in cielo accompagnata da un ronzio turba la quiete di un sabato pomeriggio in Maple Street.
Luce, telefono, persino le automobili non funzionano. Forse si prepara un invasione aliena in grande stile..?
Fantascienza alla Shyamallan nell'episodio "Mostri in Maple Street" facente parte della serie "storica" (anni '60) de
 AI CONFINI DELLA REALTà ovvero quella sci-fi dove nulla si vede e tutto si immagina, e ancor più si rifa alla paranoia tipica de  L'INVASIONE DI ULTRACORPI  L'episodio innesca un girotondo di sospetti che non risparmia nessuno e crea quella tipica situazione pseudo-cospirazionista che aleggiava nel capolavoro di Don Siegel. Non è che sia gestito gran che bene la storia nell'economia dei venticinque minuti di durata. La spiegazione finale non sarebbe neanche male, ma non viene espressa nella giusta forma, creando distacco dallo spettatore. Riconosciamo l'attore protagonista della futura serie "Lobo", Claude Akins, e la comparsa di un volto famigliare ai teleutenti di un tempo non può non creare empatia. Peccato, come si diceva, in una gestione non propriamente efficace. Il titolo originale della serie, "The Twilight Zone", "La zona del crepuscolo", è un termine col quale in aviazione si indica il momento in cui, in fase di atterraggio di un aereo, la linea dell'orizzonte scompare sotto il velivolo, lasciando per un attimo il pilota senza riferimenti. Inoltre, tale titolo per molto tempo si attribuì alla caratteristica dell'ideatore Rod Serling che, soffrendo d'insonnia, sembrava fosse solito registrarsi (nella luce del crepuscolo, metaforicamente, quindi) le tracce di quelli che poi divenivano gli episodi della serie. La regia è piuttosto pulita ed è retaggio di Ronald Winston. Con Claude Akins, il mitico "Lobo", troviamo Barry Atwater e Jack Weston. Lontano dai risultati dei migliori episodi delle cinque stagioni, si può comunque vedere senza grandi aspettative. [FB]

 

[THE TWILIGHT ZONE] DI R. WINSTON, CON C. AKINS, B. ATWATER, FANTASCIENZA, USA, 1960, 25', 1.33:1