F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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THE THIRTEENTH REUNION
THE SILENT SCREAM
THE TWO FACES OF EVIL
CHARLIE BOY
RUDE AWAKENING
GUARDIAN OF THE ABYSS
CARPATHIAN EAGLE
CHILDREN OF THE FULL MOON
VISITOR FROM THE GRAVE
THE MARK OF SATAN
THE HOUSE THAT BLED TO DEATH
WITCHING TIME
GROWING PAINS
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HAMMERHOUSE OF HORROR (TV)

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

Mentre s'aprono le cateratte del cielo, una famigliola in libera uscita nel bel mezzo delle campagne inglesi imbarca un autostoppista taciturno costringendo tutti ad sosta forzata. Al risveglio, qualcosa è cambiato... "Le due Facce del male" è forse l'episodio degli  HAMMER HOUSE OF HORROR   più terrorizzante, disperato. Sin dal primissimo passaggio nella televisione dei primi anni '80 mi si erano cristallizzate nella memoria alcune immagini: un impermeabile giallo (forse dimenticato dell'omicida dello stracult di pochi anni prima noto in Italia con il titolo di "Comunione con Delitti"?) e un'unghia (una sola) inspiegabilmente più pronunciata delle altre, erano ormai marchiate a fuoco nella mente. Il tema del "doppio" che ha come illustri antenati gli "anticorpi" siegeliani ma ancor più il mito teutonico del "doppelganger" è esplorato nella sua luce più sinistra venando la storia un alone di terrore cosmico che sarebbe piaciuto a quel grande espertone di Lovecraft. Elementi vanno via via ad arricchire la storia di particolari inquietantissimi (la lingua sconosciuta che abbozza l'autostoppista, lo scempio fatto sugli effetti personali caricati in macchina, il riconoscimento nella camera mortuaria, le stesse geometrie dei luoghi che fanno da sfondo alla vicenda) tutto si svolge in un clima di allucinato alternato a ripetuti flashback che tornano alla mente alla donna in un clima di paranoia crescente. Se la regia è dignitosa (non disdegna lenti deformanti, grandangoli, zoom all'indietro e riprese in soggettiva) l'adattamento italiano non sempre è all'altezza, penalizzato da un doppiaggio fastidiosamente televisivo. Occhio al preambolo che come per tutti gli episodi della serie anticipa la sigla: mentre l'allegra comitiva scherza su quale strada prendere: incrociano un'automobile identica alla loro, appena prima che la protagonista noti il sinistro spaventapasseri in impermeabile. Il buon giorno si vede dal mattino. [FB]

[ID] di A. GIBSON, CON A. CALDER-MARSHALL E G. RAYMOND, HORROR, UK, 1980, 50', 1.33:1, VOTO: 8