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"l'unica cosa straordinaria di questo filmetto per bimbominkia è Marisa Tomei"

 

 

Smacherato di recente l'Arrampicamuri chiede il ritorno all'anonimato al Mago amico ma qualcosa va storto... L'unica cosa straordinaria di "Spider-Man No Way Home" è Marisa Tomei, che deve avere trovato il modo per fermare il tempo, anzi appare anno dopo anno più bella e sexy. E difatti lo stolto in regia che fa? Vabbé non spoilero. Ad ogni modo, eccomi finalmente a recensire l'ultimo film sull'Arrampicamuri. Com'è? Brutto assai. E la colpa è principalmente della sceneggiattura, che la Marvel dimostra sempre più di non interessarsene. Cioé: abbiamo già una trovata demenziale che vede Stephen Strange fare "un piacere" al Nostro, lanciando un incantesimo pericoloso e difficilmente controllabile, dimostrando proprio una irriverenza della produzione verso i suoi stessi personaggi: quando lo "stregone-quasi-supremo" si presterebbe ad aiutare un moccioso che chiede che "tutti, eccetto gli amici e la zia, dimentichino la sua identità superoistica". Bella cagata, vero? Ma non basta: perché richiamati dai rispettivi universi paralleli, i villain uccisi dal superoroe competente, vorrebbero che l'Uomo Ragno di Tom Holland li voglia salvare (ehhh?!) impedendo che al loro "ritorno" ci arrivino da trapassati. Ora, neanche un bimbominkia alle prime armi con le sceneggiature potrebbe immaginarsi una roba del genere. E la baracca nemmeno la salvano l'apparizione e partecipazione (un tempo si sarebbe detto "amichevole") di Garfield (che fa autoironia sul fatto che non sia stato all'altezza) e soprattutto di Maguire, invecchiato ma ancora riconoscibile. Tra i due pare cavarsela meglio il primo, tanto il secondo pare confuso (come confuse sono le scene d'azione, dove francamente non si capisce una ceppa). Gli manca Raimi. E forse sarà proprio solo grazie a quest'ultimo che il MCU recupererà la giusta china nel prossimo Strange. Anche perché andare verso i bimbominkia, alla lunga, non paga. [FB]

 

[ID] di J. WATTS, CON T. HOLLAND, B. CUMBERBATCH,  M. TOMEI, AZIONE/FANT, USA, 2021, 147', 2.40.:1