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"il 'meraviglioso mondo del futuro' di Vittorio Colao nell'ultimo film di Jean Pierre Jeunet"

 

 

In un futuro prossimo iper-tecnologizzato, i membri di due famiglie, in 7 si trovano intrappolati in casa... Distribuito da noi da 'Netflix', il "Bigbug" è in pratica un trap-movie a tutti gli effetti, che presenta però una fantascienza tutta da ridere, sceneggiato e diretto dal Jean-Pierre Jeunet di  DELICATESSEN  assente da un bel po' dagli schermi. Jeunet è uno dei pochi registi francesi che riescono a farmi ridere, giocando sul grottesco come un Terry Gillian minore. Il prologo vede una scena di un possibile futuro, con due robot (con il QR Code stampato in fronte!!!) che portano due umani a quattrozampe a fare la pipì. Insomma: più che una dichiarazione d'intenti, riguardo la situazone assurda in cui siamo immersi dall'inverno 2020, un presente in cui continue finestre di Overton vengono aperte qua e là, ad "aprire" (appunto) a scenari distopici prossimi futuri. Ciò che vediamo poi è una scena di vita domestica con i robot tuttofare, in una casa automatizzata proprio come vorrebbe quello psicopatico ex manager della Vodaphone, da un anno Ministro della Repubblica del Bananas. Se un drone in giardino finisce nello stomaco di "un idiota di cane clonato" (ahah) e poi viene vomitato in salotto, appena prima di essere (giustamente) spiaccicato come un insetto domestico, siamo in uno scenario dove chiaramente gli umani la tecnologia non la posseggono, ma la subiscono ("li abbiamo creati per semplificarci la vita, non per renderci spazzatura!"). Vessati da protocolli, leggi ambientali che "consigliano" di "restare a casa" (daje) impianti fallaci (l'attore feticcio di Jeunet, Pinon) e robot che fanno autoapprendimento (la domestica tuttofare 'Monique'!) il gigolo della "matusa", gli spot televisivi sempre più inquentanti (il "foi gras umano"!). Un po' estenuante nella seconda parte. "Oddio, gli elettrodomestici stanno deliberando!", e "hey, sta controllando la nostra identità digitale! Ma è illegale!", [FB]

 

[ID] di J. P. JEUNET, CON J. FERRIER, C. PERRON, E. ZYKBERSTEIN, GROT/FANT, FRANCIA, 2022, 111', 2.00:1