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"il film di Rothery ci parla di transumanesimo, in una rilettura del mito prometeico"

 

 

In un futuro forse non troppo lontano, un ingegnere robotico che vive solo in una base ultra-avanzata riceve la comunicazione dalla nuova responsabile dello sviluppo interno che lo mette  in guardia sulla 'sicurezza' del luogo, spronandolo ad una maggiore attenzione. L'uomo ha in effetti creato qualcosa di ben più innovativo dei due buffi robots della quale i superiori sono a conoscenza. Un giorno qualcosa succede... Chiaramente sin dai primi minuti di "Archive" ciò che viene in mente è quel bel film che era  EX MACHINA  di Garland. Anche qui abbiamo un robot-femmiina, ricavato da quanto rimasto al protagonista della moglie Stacy Martin, ninfomaniaca nel pesantissimo film in due parti di Lars von Trier. "Siete sul terreno sovrano di una multinazionale" sentiamo dire e ciò conduce il nostro smaliziato-pensieroo ai pericoli che sono, oggi più che mai, dietro l'angolo. Prodotto con mezzi ingenti, il film di Rothery ci parla di "impianti cerebrali" in corpi robotici, affrontando l'altro argomento attualissimo del transumanesimo. Dei flashback ci riportano alla convivenza del protagonista Theo James con la allampanata Stacy sino alla notizia del finanziamento giunto dai nipponici e dei progetti del grande passo che li avrebbe condotti in Giappone, lui sulle sue gambe, lei... senza. Curioso come i tre automi, tutti contenenti almeno in parte le memorie della ragazza morta, sviluppino una sorta di gelosia, addirittura capace di sfociare in ossessione nel prototipo ultimo, quello dalle fattezze umanoidi ("Jean 3"). "L'archivio" evocato dal titolo è appunto la stanza dov'è conservata la memoria appartentente alla donna scomparsa. Denso di quelle giapponesate che tanto piacciano a chi ha vissuto l'era dei robot tv virata in chiave "adulta", conduce, dopo un'ora di preparazione, al confronto dell'Uomo con la Macchina in una rilettura del mito prometeico. Twistone finale che ridisegna tutto quanto. [FB]

 

[ID] di G. ROTHERY, CON T. JAMES, S. MARTIN, R. MITRA, T. JONES, FANTASCIENZA, USA, 2021, 109', 2.35:1