F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

CICIU DEL VILLAR
SANTUARIO DI RIPOLI
SANT'ANNA DI ROCCABRUNA
CELLE MACRA
SAN MICHELE PRAZZO
CHIAPPERA

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PRIMAVERA
ESTATE AUTUNNO

COLLE SAN GIOVANNI
PRATO CIORLIERO
COLLE DEL PREIT
COLLE DI ESISCHIE
ELVA
COLLE SAMPEYRE

1/4    2/4    3/4    4/4

M A P P A L E      P R O F I L O

   
     

 

Un lungo ed estenuante rettilineo, da Caraglio, introduce l'abitato di Dronero (foto 1) il primo paese della Valle Maira, così chiamata per la posizione incassata in mezzo a due massicci montuosi che sovrastano il torrente omonimo, a scorrere in un letto profondo. Appena prima del ponte principale, dal quale si può ammirare il "gemello", detto "del Diavolo" si percorre per tre quarti la rotonda, svoltando a destra, come indicano i cartelli, verso Montemale. La colletta, da questo lato, vanta una pendenza meno severa rispetto all'altro versante (Val Grana) e può essere anch'essa suddivisa in due ideali frazioni. La prima è per un bel pezzo quasi pianeggiante ma s'impenna in corrispondenza del  SANTUARIO DI RIPOLI  (foto a lato e 3). Qui, la pendenza si smorza un poco per circa mille metri (foto 1) addirittura sotto il 5%, per tornare a farsi più aggressiva in quelli successivi di questa seconda frazione. C'è tuttavia da dire che i tratti oltre il 10% sono molto brevi (foto 4) tant'é che tutta la salita è affrontabile anche tenendo impostata la moltiplica più grande, salendo di potenza (soluzione assai meno praticabile da Valgrana). Trascurato il bivio verso la borgata "Piatta", l'ultimo chilometro e in particolare gli ultimi 500 metri tornano ad assestarsi al di sotto del 10, sino al 7-6%, terminando all'affacciarsi della sagoma del Castello e delle prime abitazioni con alle spalle una bella veduta su Dronero. Sulla destra, dopo la fontana, si può proseguire lungo il paese, disteso sul crinale pianeggiante della collina, dalla quale si può godere di un bel panorama sulle due valli sottostanti. Consigliabile, almeno la prima volta, una capatina al Castello che troneggia nella parte alta: raggiungibile attraverso un breve ma deciso strappo lungo uno stretto vicolo, dalla cui terrazza è possibile dominare sull'abitato e buona parte del crinale. Il rientro in Borgo, è garantito in una quarantina di minuti. [FB]

 

LUNG 23,7 KM (TOT 47,4) - SAL 3,5 KM - DISL 425 MT - H 883 MT - PEND <15% - GIRO 2H - CAT 'M'