F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

VALLORIATE
DEMONTE
COLLI DI MOIOLA
MADONNA DEL PINO
MADONNA DEL RONVELLO
SAN GIACOMO DI DEMONTE
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PRIMAVERA AUTUNNO

SAMBUCO
PIAN DELLA REGINA
PRATI DEL VALLONE
COLLE DELLA MADDALENA
COLLE DI VALCAVERA
COLLE DEI MORTI

<   5/12    6/12    7/12    8/12  >

P R O F I L O

   
     

 

 <SEGUE  ...si respira ancora amarezza nel vedere quel che rimane dell'ex località sciistica di un tempo, oggi ridotta a mero villaggio fantasma. Dopo un paio di km di tutto relax, accompagnati sulla destra da un fronte roccioso che pare retaggio di qualche scenografia da film di John Ford (foto 5) nel quale è incastonata una rigogliosa cascata che precipita giù dalla viva roccia, sorpassata la piccola frazione di Argentera, ecco palesarsi l'interminabile sequenza di tornanti (foto 6) del valico. Ma non bisogna spaventarsi: sono molto ampi e limano molto bene le asperità dell'ascesa verso i duemila metri di altitudine del valico alpino. Fatta propria la casa cantoniera che osserva dalla cima il paesetto sottostante (foto 7) un secondo "round" dei 20 tornanti complessivi (foto 8) introduce -appena dopo la cosiddetta "Fontana di Napoleone" ad un tratto pianeggiante se non addirittura in lieve discesa, incastonato tra montagne favolose e dall'aspetto vellutato (foto 9) dove di lì a poco troverà degna collocazione il Lago della Maddalena (foto 10,11) uno specchio d'acqua di un profondo blu-cobalto, le cui dimensioni si sono molto ridotte rispetto ai fasti di un passato nemmeno troppo remoto, a causa del proliferare di un tipo invasivo di alga. Spiace dirlo, ma se non verrà trovato un rimedio efficace, in poche decine di anni questo splendido lago alpino rischierà di prosciugarsi. Costeggiandone il semiperimetro e lasciandosi alle spalle il "Bar-Ristorante del Lago" si sale ancora per poche centinaio di metri (foto 12) e dopo 2H 50' di bici, si raggiunge la sommità del Colle della Maddalena (sfiorando il luogo dove persisteva la vecchia dogana) affacciandosi sul "Col de Larche", così com'è chiamato dal versante francese. Ad una rapida occhiata oltre frontiera, seguirà il rientro in vallata. Se ancora in buone condizioni ci si potrà ancora prendere una digressione all'altezza di Bersezio verso  >FERRIERE

 

LUNG 60 KM (TOT 120) - SAL 16 KM - DISL 1685 MT - H 1993 MT - PEND >10% - GIRO 4H 50'- CAT 'D'