F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

VALLORIATE
DEMONTE
COLLI DI MOIOLA
MADONNA DEL PINO
MADONNA DEL RONVELLO
SAN GIACOMO DI DEMONTE
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ESTATE AUTUNNO

SAMBUCO
PIAN DELLA REGINA
PRATI DEL VALLONE
COLLE DELLA MADDALENA
COLLE DI VALCAVERA
COLLE DEI MORTI

1/8    2/8    3/8    4/8    >

MAPPA NON DISPONIBILE

   
     

 

Uno dei luoghi più nascosti e meno noti della valle Stura è senza dubbio il  PIAN DELLA REGINA   posizionato alle spalle dell'abitato di Pietraporzio, in una conca di chiara origine glaciale sulla falsariga degli altopiani presenti un po' in tutta la zona, a iniziare da quelli di Bergemolo e Bergemoletto, di Neraissa e dal fronte opposto della Gardetta. Due sono i modi per raggiungere il Piano della Regina. Il primo prevede di imboccare la seconda strada militare da Pianche di Vinadio e procedere quindi per 3 chilometri e mezzo sino al crocevia che indica la discesa per Sambuco e la direzione per Pietraporzio. Qui altri due chilometri di sali scendi ricongiungeranno, immediatamente dopo l'attraversamento di un corso d'acqua (foto a lato) alla salita che da Pietraporzio risale verso la destinazione della nostra gita. Viceversa si raggiungerà direttamente Pietraporzio dalla statale 21 per il Colle della Maddalena svoltando a sinistra in direzione della chiesa e seguendo perciò l'indicazione sulla destra, rispettivamente per il Lago Lausarel, il Gias del Piz e il Rifugio Zanotti. La salita è fondamentalmente divisa in due tronconi: il primo risale da Pietraporzio e giunge al bivio dove si ricongiunge la militare di cui sopra. La cartellonistica prevede anche sulla destra una via alternativa per i Prati del Vallone e Pontebernardo che andrà dopo poco più di un chilometro a ricongiungersi con quella principale all'altezza dei primi 500 metri. E' qui che si diparte la seconda parte dell'ascesa, quella decisamente più dura dal momento che non prevede alcun tornante ma solo un unica ripidissima rampa di un chilometro e mezzo che giunge a toccare pendenze del 20%. Si oltrepassa un secondo ponte delimitato da una staccionata (foto 1) e si risale di prepotenza sullo sfondo delle "Barricate" di Pontebernardo (foto 2) costeggiando il rio (foto 3) originato dalla cascata del "Piz" che da il nome a questo...  >CONTINUA 2/2  

 

LUNG (DA BORGO SAN DALMAZZO) 45 KM (TOT 90) - SAL 2 KM - H 1472 MT - PEND >15% - GIRO 4H - CAT 'D'