F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





VALLE     GESSO     STURA (1)     STURA (2)     GRANA     MAIRA     VARAITA     PO     PESIO     LANGHE     VERMENAGNA     >

 

 

CICIU DEL VILLAR
SANTUARIO DI RIPOLI
SANT'ANNA DI ROCCABRUNA
CELLE MACRA
SAN MICHELE PRAZZO
CHIAPPERA

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PRIMAVERA AUTUNNO

COLLE SAN GIOVANNI
PRATO CIORLIERO
COLLE DEL PREIT
COLLE DI ESISCHIE
ELVA
COLLE SAMPEYRE

<    5/8    6/8    7/8    8/8

M A P P A L E      P R O F I L O

   
     

 

 <SEGUE 1/2  ...e già lasciando intravedere il Pelvo d'Elva. Giunti a Celle Macra si è accolti dall'antico campanile risalente al 1400 (foto 5) raggiunto in 2 ore e trenta da Borgo. Costeggiando la chiesa, abbandonata temporaneamente la strada principale, percorrendo la stretta via priva di segnaletica, a un chilometro e mezzo troviamo la cappella San Sebastiano (foto 6) e la borgata Chiotto a offrire una panoramica sulla stessa cappella e Celle (foto 7 e a lato). Essendo questa strada senza uscita, pur puntando in direzione del "Colle Margherita" (dall'altro versante vi si trova la val Grana con la caratteristica borgata Colletto di Campomolino) non resta che ripiegare e raggiungere nuovamente la chiesa di Celle. Da qui si può ancora risalire per circa 3 chilometri per le frazioni Grangia e Castellaro. Sfiorata la prima, dopo i primi 1500 metri la strada conduce ad un bivio dove un cartello riporta a sinistra la direzione per la borgata Soglio (a 3,5 km) dalla quale si può scendere (dopo altri 3 km) verso Paglieres e raggiungere il ponte che riconduce alla statale attraverso una vita alternativa. Sfortunatamente si tratta per 7,5 km di uno sterrato a tratti difficile, altamente sconsigliato per le ruote della bicicletta da corsa, sempre non si voglia mettere in conto l'onere di una foratura. Il vallone di Paglieres poi è poca cosa rispetto al rischio che una discesa vi comporta. Più intelligentemente è caldeggiabile optare al bivio per la destra dove, dopo appena un chilometro e mezzo su asfalto almeno discreto, si può visitare la borgata medioevale di Castellaro edificata nella tipologia dell'epoca dove le case erano costruite intorno ad un dosso centrale. Quello che viene indicato comunemente come il castello (foto 8) riprende i caratteristici tratti dell'architettura medioevale nelle sue aperture "a vela". Dopo una rapida visita non resta che ripiegare verso Macra e da qui verso Dronero. [FB]

 

LUNG 51 KM (TOT 102) - SAL 6+3 KM - D+ 1732 MT - H 1394 MT - PEND <12% - GIRO 4H 30' - CAT 'MD'