F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





I N S T U D I O                                                       T H E B A N D                                                      I N T O U R N é E

 

 

COME UN DEJA VU
LES SAISONS DU COEUR
ELEGIA D'ESTATE
TRANSIBERIANA
RAPPELEZ STENDHAL
L'IMPOSTORE
SHANGRI LA
UN QUARTO ALLE CINQUE
MIA LUNA
LA SMORFIA
FEMME FATALE
FELLINI
CALA IL SIPARIO
THE MEANING OF LIFE

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PRESS 2003        PRESS 2007

   
   

 

 

Vago senza una meta tra i boulevard della città
Nasce l’idea di fare franchi in semplicità à Paris
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Per carità fermatevi un po’
Storpio così non posso camminare
Non c’è nessuno che
Sganci a me un bottone?
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Prendo il cartello e correggo con il pennarello
La scritta ed è certo che ora andrà meglio
-
Non ci vedo a questi occhi, le mie gambe
Sono stanche e mi fanno male a camminare
Dieci minuti per rimediare questo qua
Bottone di asola, qualcuno sospetta?
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Forse se fossi anche sordo e muto
Potrei ricavare qualche

Forse se fossi anche sordo e muto
Potrei ricavare qualche
-
Cosa da quel tipo che laggiù mi pare
Di conoscere, mi fa ma non sei quello
Che prima chiedeva l’elemosina?
"Ma no si sbaglia sa" "Ma parli e sei muto"
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"Quanto corri ormai"
Di già lo seminai
Le gambe buone hai"
Mai più lo rifarei
-
Forse è meglio
che oggi stesso
Cerco qualche lavoretto
così forse riesco a ricavar
-

 

MUSICA E PAROLE DI FABIO BORELLI © 2001